Sono Marco Fioravanti e sono nato e cresciuto ad Ascoli Piceno.
Lo scorso 9 giugno, a 36 anni, sono diventato il più giovane Sindaco della storia della mia città. Un grandissimo onore e privilegio per me, ma anche un impegno che intendo onorare al meglio delle mie possibilità. Agli occhi di qualcuno, la mia età potrebbe costituire un limite, ma sono fermamente convinto che le esperienze maturate in questi anni mi abbiano reso un uomo molto più maturo di quanto la carta d'identità possa dichiarare.
Il mio primo contatto con il mondo del lavoro risale a ben ventidue anni fa, quando a soli quattordici anni ho iniziato a rimboccarmi le maniche durante la stagione estiva. Finita la scuola, ho iniziato a lavorare in fabbrica, un'esperienza dall'alto valore formativo che ritengo sia stata molto preziosa nell'ottica della carriera politica che di lì a qualche anno avrei intrapreso. I sette anni trascorsi in catena di montaggio mi hanno infatti dato l'opportunità di conoscere più da vicino le difficoltà e i problemi quotidiani dei miei colleghi di lavoro, insieme ai quali, come tanti altri ascolani, ho vissuto il dramma della chiusura dello stabilimento.
Non è stato facile ripartire da zero, ma con coraggio e determinazione ho voltato pagina e mi sono laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, intraprendendo contestualmente un percorso politico e amministrativo che mi ha portato nel 2009 ad essere eletto consigliere comunale e a diventare, cinque anni più tardi, Presidente del Consiglio Comunale.
Credo fortemente nei valori autentici della politica e nell'importanza del dialogo quotidiano con la cittadinanza e in questi dieci anni trascorsi al servizio degli ascolani ho fatto tesoro di tutti i consigli ricevuti, dei suggerimenti, degli attestati di stima, ma soprattutto delle critiche, che ho sempre visto come uno stimolo per continuare a migliorare e a migliorarsi.  La mia elezione a Sindaco di Ascoli rappresenta la tappa di un lungo viaggio fatto di impegno, fatica e grandi soddisfazioni, il coronamento di un sogno di un ragazzo come tanti, che è riuscito a lasciarsi alle spalle un passato segnato dalla crisi economica, come quello di tanti miei coetanei. È proprio questa consapevolezza ad avermi spinto ad affrontare con entusiasmo e fiducia questa nuova sfida, con l'obiettivo di rilanciare concretamente l'immagine e l'economia della nostra città.
Le tante maratone a cui ho partecipato mi hanno insegnato che, un passo alla volta, è possibile raggiungere ogni traguardo. La conferma dell'ospedale "Mazzoni" è il primo grande passo dell'ambizioso programma di rinnovamento che ho intenzione di portare avanti a Palazzo dell'Arengo. Sono consapevole della responsabilità che comporta essere il primo cittadino di una città del calibro di Ascoli e so bene che c'è ancora molto lavoro da fare, ma, certo della collaborazione di tutti i cittadini, mi impegno ad essere il Sindaco di tutti e ad affrontare questa nuova sfida per ripagare la fiducia che gli ascolani hanno riposto in me.