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Titolo I - Princìpi generali e programmatici

 
  1. Art. 1
  2. Art. 2
  3. Art. 3
  4. Art. 4
  5. Art. 5
  6. Art. 6
  7. Art. 7
  8. Art. 8
  9. Art. 9
  10. Art. 10
  11. Art. 11
  12. Art. 12
  13. Art. 13
  14. Art. 14
  15. Art. 15
  16. Art. 16
  17. Art. 17
  18. Art. 18
  19. Art. 19
  20. Art. 20
  21. Art. 21
 

Art. 1 Documento primario - Intenti dello Statuto

Lo Statuto ha l'intento di promuovere una più razionale e trasparente gestione degli interessi della collettività locale, di favorire una concreta partecipazione del cittadino, riferimento costante dell'attività del Comune, sia come singolo sia come soggetto di associazioni economiche, sociali e culturali.
Il Comune di Ascoli Piceno, Ente autonomo:
rappresenta la comunità che vive nel territorio comunale, ne assicura l'autogoverno, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo civile, politico, economico, sociale e culturale nell'ambito delle leggi generali della Repubblica;
esercita funzioni proprie e funzioni attribuite o delegate dalle leggi statali e regionali;
persegue le finalità ed i principi della "Carta Europea dell'autonomia locale". A tal fine opera per favorire i processi di integrazione politico-istituzionale della Comunità Europea.

 

Art. 2 Territorio, gonfalone e stemma

Il territorio del Comune di Ascoli Piceno comprende la parte del suolo nazionale delimitato dal piano topografico rappresentato nella planimetria allegata.
Il Comune ha sede nel Palazzo Arengo. Il Consiglio Comunale si riunisce nel Palazzo dei Capitani del Popolo, sala della Ragione. Gli organi del Comune possono eccezionalmente riunirsi in luogo diverso dalla propria sede.
Lo stemma civico, miniato nell'allegato "A" al presente statuto, è: "Di rosso al castello di travertino al naturale merlato alla ghibellina con due archi aperti e galleria sovrastante a cinque arcate, fiancheggiata da due torri dello stesso di disuguale altezza; quella di destra più alta merlata, l'altra a tetto; ornamenti esteriori da Città".
Il gonfalone civico, custodito nella sala del Consiglio, è costituito da "Drappo di velluto cremisi con stemma civico sopra descritto nel centro. Iscrizione centrata "Città di Ascoli Piceno". Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati in oro. Le parti di metallo dorate. Ricami esteriori da Città ". L'asta che sorregge il gonfalone è sormontata dal Picchio quale insegna dell'antico popolo dei Piceni.
L'uso dello stemma e del gonfalone sono disciplinati dal regolamento.

 

Art. 3 Finalità del Comune

Il Comune esercita le proprie attribuzioni perseguendo le seguenti finalità:
tutelare e promuovere i diritti costituzionali attinenti alla dignità e alla libertà delle persone, agendo attivamente per garantire pari opportunità di vita e di lavoro a tutti i cittadini e per rimuovere le discriminazioni basate sulle distinzioni di sesso, razza, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali;
contribuire a rendere effettivo il diritto dei cittadini al lavoro, alla tutela della salute, alla casa, all'istruzione e ad uguali opportunità formative e culturali, nel rispetto della libertà di educazione;
realizzare un equilibrato sviluppo economico della Città;
promuovere il rispetto della vita e la sicurezza sociale, rimuovendo le cause di emarginazione, con particolare attenzione alla tutela dei minori e degli anziani ed al diritto delle persone handicappate ad una città accessibile e ad una rete di servizi e di interventi che ne facilitino l'integrazione sociale e ne accrescano le opportunità lavorative;
tutelare la famiglia riconoscendone il ruolo sociale;
tutelare l'ambiente di vita e di lavoro, operando per rimuovere le cause di degrado e di inquinamento, nel rispetto della salute dei cittadini e della natura;
valorizzare le aggregazioni sociali, tutelandone l'autonomia, e stimolare l'iniziativa privata, la cooperazione sociale, il volontariato e l'associazionismo;
organizzare i tempi della vita urbana in modo da rispondere alle esigenze dei cittadini;
tutelare e valorizzare il patrimonio artistico-architettonico della città per conservarne la memoria storica, quale strumento fondamentale di un armonico sviluppo socio-economico e culturale della comunità.

 

Art. 4 Metodi e strumenti dell'azione del Comune

Nella propria azione il Comune si conforma ai seguenti principi e criteri:
la programmazione delle proprie politiche e il concorso alla programmazione degli Enti inseriti nel territorio del Comune;
la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche e amministrative;
la trasparenza e l'imparzialità dell'amministrazione e l'informazione dei cittadini sul suo funzionamento;
la distinzione del ruolo di indirizzo, controllo ed amministrazione degli organi politici dal ruolo di gestione degli uffici;
il decentramento dell'amministrazione e della propria organizzazione;
il riconoscimento, la tutela e la promozione dei diritti dei cittadini utenti;
l'adozione di adeguate misure per garantire, anche attraverso accordi di programma con gli altri Enti interessati, il coordinamento, stabilito dalla legge, degli interventi e dei servizi finalizzati all'interazione sociale delle persone handicappate.

 

Art. 5 Albo Pretorio e notifica degli atti

Il Comune ha un Albo Pretorio per la pubblicazione degli atti che devono essere portati a conoscenza del pubblico. Esso è collocato nella Sede comunale, Palazzo Arengo. La massima accessibilità a tali atti viene garantita anche attraverso il coordinamento con l'Ufficio per l'Informazione e le Relazioni con il pubblico di cui al successivo art.61 del presente Statuto.
Alle notifiche degli atti si provvede tramite messi nominati dal Sindaco sulla base di quanto stabilito dal Regolamento del Personale ovvero, nei casi in cui la legge non prescriva diversamente, tramite servizio in concessione.

 

Art. 6 Toponomastica

La denominazione di strade, piazze, edifici, manufatti ed altri luoghi determinati o determinabili della Città è deliberata dalla Giunta comunale, previo parere conforme o su proposta della Commissione comunale per la Toponomastica, che si esprime sulla base di criteri ed indirizzi generali stabiliti dal Consiglio comunale.
Con apposito Regolamento saranno definite funzioni, composizione e forme di coordinamento con gli organi comunali della Commissione per la Toponomastica.

 

Art. 7 Cittadinanza onoraria

Il Consiglio Comunale può conferire la cittadinanza onoraria a personalità, italiane o straniere, con propria mozione motivata presentata da almeno un quarto ed approvata da almeno due terzi dei suoi componenti.

 

Art. 8 Tutela della salute

Il Comune concorre a garantire, nell'ambito delle sue competenze, il diritto alla salute attuando ogni iniziativa volta alla creazione ed al potenziamento di strutture territoriali preposte all' erogazione di prestazioni sanitarie di carattere preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo, adeguate al proprio ruolo di capoluogo di Provincia, anche con la promozione di una "Consulta per la salute", secondo le direttive indicate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Opera per l'attuazione di un efficiente servizio di assistenza sociale, con particolare riferimento agli anziani, ai minori, agli inabili, agli invalidi, agli emarginati ed ai tossicodipendenti.

 

Art. 9 Tutela dei diritti dell'infanzia

All'interno della realtà socio-economica del territorio del Comune di Ascoli Piceno è meritevole la tutela dell'infanzia e della prima adolescenza al fine di consentirne un armonico sviluppo psico-fisico e di facilitarne i rapporti nei servizi all'infanzia, nella scuola, nella famiglia e nella società.

 

Art. 10 Tutela del diritto allo studio

Il Comune riconosce e tutela, con opportune provvidenze, il diritto allo studio.
Il regolamento disciplina le modalità degli interventi.

 

Art. 11 Tutela del patrimonio naturale, storico e artistico

Il Comune adotta le misure necessarie a conservare e difendere l'ambiente, i parchi e le aree protette, con idonea politica ecologica, anche attuando piani per la difesa del suolo e del sottosuolo, e per eliminare le cause di ogni forma di inquinamento atmosferico, acustico e delle acque.
Tutela e valorizza le risorse naturali, il patrimonio storico, artistico, librario ed archeologico, vigila sulla sua integrità e ne garantisce il godimento da parte della collettività.

 

Art. 12 Promozione dei beni culturali, dello sport e del tempo libero

Il Comune promuove lo sviluppo del patrimonio culturale e storico, anche nelle sue espressioni di costume e di tradizioni locali, con particolare valorizzazione del "Torneo Cavalleresco della Quintana".
Incoraggia, favorisce e promuove la pratica dell'attività sportiva in tutte le forme ed espressioni, sia individuali, sia associative.
Per il raggiungimento di tali finalità il Comune promuove la costituzione di enti, organismi ed associazioni culturali, ricreative e sportive istituendo anche un albo delle associazioni; favorisce la creazione di idonee strutture, servizi ed impianti e ne assicura l'accesso ai singoli cittadini, agli enti, organismi ed associazioni, creando le migliori condizioni per la loro fruizione da parte dei soggetti portatori di handicaps.
I modi di utilizzo delle strutture, dei servizi ed impianti sono disciplinati dal regolamento, che deve, altresì, prevedere il concorso degli enti, organismi ed associazioni alle spese di gestione, salvo che non ne sia prevista la gratuità per particolari finalità di carattere sociale.

 

Art. 13 Assetto ed utilizzazione del territorio

Il Comune promuove ed attua un organico assetto del territorio anche nelle sue peculiarità agricole e nel rispetto dei valori paesaggistici, nel quadro di un programmato piano di tutela di tale primaria risorsa e di sviluppo degli insediamenti umani, delle infrastrutture sociali e degli impianti industriali, turistici e commerciali.
Realizza piani di sviluppo dell'edilizia residenziale pubblica, al fine di assicurare il diritto alla casa in un ambiente vivibile e riqualificato; favorisce il recupero e la rivitalizzazione dei centri e degli insediamenti storici.
Predispone la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, secondo le esigenze e le priorità definite dai piani pluriennali di attuazione e dal bilancio annuale e pluriennale.
Attua un sistema coordinato di traffico e di circolazione, adeguato ai fabbisogni di mobilità della popolazione residente e fluttuante, con particolare riguardo alle esigenze lavorative, scolastiche e turistiche, alla vivibilità dell'ambiente e sviluppo dei percorsi pedonali e piste ciclabili.
Predispone idonei strumenti di pronto intervento, da utilizzare al verificarsi di pubbliche calamità, in coordinamento con le strutture similari dello Stato.
Il Sindaco esercita il controllo e la vigilanza urbanistica ed edilizia e ne sanziona le violazioni, con gli strumenti predisposti dalle leggi statali e regionali, nonché dai regolamenti.

 

Art. 14 Sviluppo economico

Il Comune coordina le attività commerciali e favorisce l'organizzazione razionale dell'apparato distributivo, al fine di garantire la migliore funzionalità e produttività del servizio da rendere al consumatore.
Tutela e promuove lo sviluppo dell'artigianato, con particolare riguardo a quello artistico e tradizionale; adotta iniziative atte a stimolarne l'attività e ne favorisce l'associazionismo, al fine di consentire una più vasta collocazione dei suoi prodotti ed un'equa remunerazione del lavoro.
Sviluppa le attività turistiche, promuovendo il rinnovamento e l'armonico potenziamento delle attrezzature e dei servizi turistici e ricettivi.
Promuove lo sviluppo di forme di associazionismo economico e di cooperazione al fine di valorizzare la funzione sociale dell'iniziativa economica pubblica e privata.
Adotta iniziative atte a stimolare le attività produttive ed a favorire l'occupazione, in particolare quella dei giovani e della donna.

 

Art. 15 Programmazione economico-sociale e territoriale

Il Comune realizza le proprie finalità adottando il metodo e gli strumenti della programmazione.
Al fine di concorrere alla determinazione degli obiettivi dei piani e programmi dello Stato, della Regione e delle direttive della C.E.E., il Comune attua, per ciascun obiettivo, forme di consultazione con le organizzazioni sindacali, con le rappresentanze sociali, economiche e culturali operanti nel suo territorio.
Il Comune persegue il suo naturale ruolo di promozione e stimolo dello sviluppo economico e sociale dei Comuni della vallata del Tronto e ne promuove annualmente la conferenza.

 

Art. 16 Pari opportunità

Il Comune istituisce una commissione che promuova la cultura delle pari opportunità favorendo ogni iniziativa che la realizzi nella società.

 

Art. 17 Partecipazione, decentramento, cooperazione

Il Comune realizza la propria autonomia assicurando la effettiva partecipazione di tutti i cittadini all'attività politica ed amministrativa dell'Ente.
Riconosce che presupposto della partecipazione è l'informazione sui programmi, sulle decisioni e sui provvedimenti comunali e cura, a tal fine, l'istituzione di mezzi e strumenti idonei, organizzando incontri, convegni, mostre, rassegne e stabilendo rapporti permanenti con gli organi di comunicazione di massa.
Il Comune, per favorire un efficiente esercizio dei servizi comunali, adotta il decentramento per circoscrizioni ed attua idonee forme di cooperazione con altri comuni e con la Provincia.

 

Art. 18 Servizi pubblici

I servizi pubblici locali sono quelli che hanno per oggetto produzione di beni e attività rivolte a realizzare fini sociali della collettività comunale ed a promuoverne lo sviluppo economico e civile.
Il Comune può realizzare l'impianto ed assumere la gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile della comunità.
Il Comune gestisce i servizi pubblici in economia ovvero nei modi previsti dalle vigenti leggi.
Per i servizi a carattere sovra-comunale il Comune può anche avvalersi di convenzioni, accordi di programma o consorzi.
La scelta delle modalità di gestione deve essere effettuata previa valutazione comparativa e motivata tra le diverse forme di gestione previste dalla legge.
Per la gestione dei servizi sociali che necessitano di particolare autonomia gestionale, senza rilevanza imprenditoriale, il Comune può avvalersi di istituzioni.
La gestione e le tariffe dei servizi pubblici di rilevanza economica e imprenditoriale dovranno essere improntate a criteri di economicità, salvo i limiti posti dalla normativa vigente e salve particolari disposizioni stabilite a tutela di determinate categorie.
Nella organizzazione dei servizi devono essere comunque assicurate idonee forme di informazione e tutela degli utenti.

 

Art. 19 Poteri di nomina, indirizzo e controllo degli organi del Comune

Il Comune, per la gestione di servizi esercitati non in economia, determina finalità ed indirizzi ed esercita il controllo sulla loro attuazione. Ciò avviene con le modalità stabilite dalla legge, dallo Statuto del Comune, dagli Statuti e dai Regolamenti degli Enti e dalle convenzioni. Il Comune si dota di adeguate strutture per esercitare le proprie funzioni di vigilanza e di controllo dei risultati della gestione.
Le modalità di nomina, designazione e revoca degli Amministratori di Aziende speciali e istituzioni o dei rappresentanti del Comune in altri enti e società sono stabilite dalla legge e dall'art. 37 del presente Statuto, che disciplina anche il rapporto fra il Consiglio Comunale e i nominati.
Gli Statuti delle Aziende speciali disciplinano la composizione degli organi di gestione e la loro durata, che in ogni caso non deve superare i quattro anni. Lo scioglimento del Consiglio Comunale determina la decadenza degli organi.
I Regolamenti delle istituzioni disciplinano la composizione degli organi di gestione e la loro durata nei termini previsti, al comma 3, per le Aziende speciali. Essi individuano altresì gli atti fondamentali soggetti all'approvazione del Consiglio, che dovranno in ogni caso comprendere quelli di cui al successivo comma 5.
I bilanci e i programmi annuali e pluriennali, le relative variazioni ed il conto consuntivo delle Aziende speciali e delle istituzioni sono approvati dal Consiglio Comunale nelle apposite sessioni previste dal presente Statuto.
Gli Statuti delle Aziende speciali ed i Regolamenti delle istituzioni sono approvati dal Consiglio Comunale. Essi stabiliscono le modalità attraverso cui gli organi del Comune definiscono gli indirizzi, controllandone l'attuazione, e determinano le forme di partecipazione degli utenti al controllo sulla gestione dei servizi.

 

Art. 20 Indicazione degli standard della qualità dei servizi pubblici

In sede di predisposizione dei programmi l'Amministrazione comunale individua gli standards ai quali commisurare la qualità dei servizi erogati, ogni qualvolta sia previsto dalla legge regionale o da atti della provincia, e comunque ogni qualvolta ciò sia tecnicamente possibile.

 

Art. 21 Polizia municipale

Il Comune, nell'ambito del proprio territorio e della propria competenza, promuove l'ordinata convivenza e assicura l'ottemperanza ai propri ordinamenti anche con l'ausilio del Corpo di Polizia municipale.

Ultima Modifica: 04 Novembre 2021

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